Il miglioramento degli screening oncologici - Ed. 4 e 5
In Sicilia gli screening oncologici, avviati in ritardo rispetto al quadro nazionale, dopo alcuni anni di attività e con estensioni pur vicine al 100%, non hanno raggiunto livelli adeguati di adesione. Nell’ASP Trapani, inoltre, alcune situazioni congiunturali, anche legate all’epidemia Covid-19, hanno peggiorato il quadro di riferimento. L’effettuazione sistematica ed estesa dei test di screening ottiene molteplici risultati: oltre ai casi non ancora diagnosticati porta anche al ritrovamento di casi iniziali di patologia o di stati predisponenti, con conseguente semplificazione dei trattamenti, migliore prognosi e sopravvivenza; da ciò derivando anche un miglioramento della spesa sanitaria. Mancando ciò si determina invece un tempo più avanzato di diagnosi della patologia con quadri più complessi, più impegnativi e con esiti peggiori, con aumento della spesa sanitaria e dell’impatto della malattia sia sulla persona sia negli ambiti di riferimento.
Tali “ESITI” sono valutati al Ministero per il raggiungimento dei livelli LEA e la regione Sicilia si trova nettamente al di sotto degli standard previsti e della media nazionale.
L’ASP di Trapani, tramite l’U.O.S. Formazione e Aggiornamento del Personale e E.C.M., ha organizzato un corso che ha come obiettivo la definizione del ruolo per il miglioramento della compliance agli screening oncologici da parte dei propri assistiti con utilizzo sistematico e programmato delle procedure e dei percorsi disponibili.